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  • Immagine del redattoreDr.ssa Tiziana Sacchetti

Reflusso e MRGE, cosa mangiare e quali comportamenti è utile adottare?

Aggiornamento: 5 mag 2023



Dolore e acidità... chi ne soffre sa quanto questi sintomi siano fastidiosi.


I disturbi gastrici sono molto difficili da gestire, ma con la terapia dietetica adeguata, l'adozione di alcuni comportamenti utili e quando necessario il supporto farmacologico (sentiamo prima il parere del medico curante) si attenuano facilmente.


In questo post vi suggerisco dei cambiamenti dello stile di vita, alimentare e non alimentare, di carattere generico, per una migliore gestione dei sintomi causati da reflusso e MRGE e per favorirne la risoluzione.


Vi ricordo che queste patologie, come tutte le patologie, devono essere diagnosticate dal medico curante / specialista dopo una visita accurata.


Iniziamo accennando alle caratteristiche del Reflusso e della Malattia da Reflusso Gastro Esofageo.



REFLUSSO GASTROESOFAGEO

Il reflusso gastroesofageo è caratterizzato dalla risalita del cibo verso l’esofago. Questo fenomeno può essere sporadico oppure cronico. Nel secondo caso, il reflusso può dipendere da un cattivo funzionamento della valvola cardias (valvola situata tra esofago e stomaco, deputata a impedire la risalita del cibo in esofago) che può essere “beante”, ovvero incontinente, e quindi in questo caso può non chiudersi bene.


Ciò viene diagnosticato tramite esame endoscopico.


MRGE (o GERD, Malattia da Reflusso Gastroesofageo )

MRGE, è una malattia di interesse gastroenterologico, causata da complicanze patologiche del reflusso gastroesofageo. Si parla di "malattia" quando il reflusso causa sintomi o quando, con la gastroscopia, si evidenziano lesioni infiammatorie a carico dell'esofago, o ulcere, o trasformazione metaplastica della mucosa. La malattia presenta tendenza alle recidive.


Cause:

stress psicofisico; sovrappeso / obesità; disordini alimentari; alimentazione scorretta; eccessivo consumo di cibi grassi e/o fritti; consumo eccessivo di caffè; eccessivo consumo di alcolici/superalcolici; fumo da sigaretta; ernia iatale; gravidanza, asma; alcuni tipi di farmaci assunti a lungo termine; ipercalcemia; gastroparesi; sindrome di Zollinger-Ellison, la sclerodermia.


Sintomi:

frequenti rigurgiti del contenuto gastrico acido; mal di gola; raucedine (alterazione del tono della voce); buciore di stomaco; dolore al petto; senso di gonfiore alla parte alta dell’addome, all’altezza della stomaco; alitosi; tosse persistente e/o affanno (specie durante la notte); dolore durante la deglutizione; disfagia (difficoltà a deglutire); singhiozzo; laringospasmo.



In questi casi cosa si fa?

Si interviene con l’adozione di comportamenti corretti alimentari e non alimentari, al fine di migliorare l'avanzamento del cibo ingerito verso il basso, e prevenire quindi la risalita dello stesso in esofago.
Inoltre si interviene con un buon trattamento dietetico al fine di migliorare i processi digestivi e la salute generale del paziente affetto da MRGE.


Perché modificare alcuni atteggiamenti è utile?

Perché determinati atteggiamenti favoriscono la risalita in esofago.



Quindi quali comportamenti è utile modificare per migliorare il percorso del cibo verso lo stomaco?

Ve li elenco di seguito.


Comportamenti da evitare in caso di MRGE:

1- evitare gli indumenti troppi stretti;
2- evitare i pasti abbondanti;
3- evitare di bere troppa acqua durante il pasto ma bere acqua seguendo il proprio senso di sete;
4- evitare le preparazioni particolarmente brodose;
5- evitare di flettere il corpo dopo i pasti, quindi a stomaco pieno, come ad esempio accade quando carichiamo la lavastoviglie, ci pieghiamo per raccogliere un oggetto, ci allacciamo le scarpe...;
6- evitare di sdraiarsi subito dopo i pasti;
7- evitare alcolici e superalcolici;
8- evitare il consumo di preparazioni e formaggi particolarmente grassi;
9- evitare un consumo eccessivo di caffè. insaccati, spezie e aromi, cioccolato;
10- non indossare indumenti/cinture troppo strette;


Comportamenti utili in caso di MRGE:

1- consumare con moderazione (non eliminare del tutto) frutta acidula, ad esempio: agrumi, ananas...
2- fare pasti leggeri e frequenti;
3- preferire preparazioni asciutte e/o secche;
4- masticare con cura i cibi;
5- evitare una cottura prolungata degli alimenti;
6- ridurre il peso corporeo;
7- fare attività fisica regolare, ma non a stomaco pieno;
8- consumare preferibilmente latte, yogurt e formaggi freschi, quindi a più basso tenore in grassi.


Perché masticare con cura il cibo è importante?


Perché una masticazione insufficiente potrebbe causare:


1- aumento di gas e gonfiore nel tratto gastrointestinale 💨;


2- bruciore di stomaco e reflusso acido 🔥;


3- crampi e irritabilità intestinale 😖;


4- aumento della stipsi 🚽.



Spero con questo articolo di aver risposto esaustivamente alle domande che spesso mi ponete in visita e sui social.


In ogni caso lo spazio dedicato ai commenti è a vostra disposizione, lo trovate alla fine dell’articolo.



Buona salute a tutti!


Dott.ssa Tiziana Sacchetti

Dietista Nutrizionista


Studi in:

Aprilia, Pomezia, Roma e online.



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