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  • Immagine del redattoreDr.ssa Tiziana Sacchetti

La ciliegia: una tira l’altra


Uno dei frutti più amati di questo periodo dell’anno, la #ciliegia che consumiamo abitualmente è il frutto del ciliegio #dolce, o Prunus avium, appartenente alla famiglia delle #Rosacee, e alla sottofamiglia delle #Prunoideae (così come il #mandorlo, l’#albicocco, il #pesco, il #susino).


Il ciliegio è coltivato principalmente in Europa, in Asia, in America, e in Australia. Nel nostro paese, viene coltivato maggiormente in Puglia, in Campania, in Veneto e in Emilia Romagna.


Il #ciliegio si adatta bene ai diversi tipi di clima ed è resistente alle temperature rigide (pensa che viene coltivato persino in Norvegia e in Svezia), ma nonostante ciò, predilige i climi temperati.

Si adatta inoltre ad ogni tipo di terreno, purché sia ben drenato, e ama l’esposizione a pieno sole.


Questo frutto, a seconda della varietà, può essere tondeggiante, o cuoriforme, o sferico, e contiene sempre al suo interno un seme (la ciliegia è una drupa tipica).


È di colore generalmente rosso, ma, sempre a seconda della varietà, può assumere colorazioni che vanno dal giallo molto chiaro al rosso quasi nero. Idem per quanto riguarda la colorazione della gustosa polpa. Inoltre, la consistenza della sua polpa può essere tenera oppure croccante.

La trovi fresca di stagione nei mesi di: #maggio, #giugno e #luglio.


PROPRIETÀ SALUTARI

Generalmente di sapore più o meno dolce e leggermente acidulo, è un frutto poco calorico: difatti 100g di ciliegie dolci fresche, apportano solo 38 kcal.


La ciliegia è ricca di fibre alimentari, di vitamine, vitamine A e C in particolar modo, e di minerali, specie di calcio, fosforo, ferro e potassio.


La ciliegia contiene #levulosio, uno zucchero a basso #indice #glicemico, dunque non controindicato in caso di diabete, ma consiglio a chi soffre di #diabete di consumare le ciliegie con moderazione e solo dopo essersi confrontato con il proprio medico curante.


La ciliegia ha proprietà drenanti, rimineralizzanti, depurative, lassative (a secondo della quantità in cui vengono mangiate), antinvecchiamento e antinfiammatorie.


La ciliegia è molto ricca di flavonoidi, potenti antiossidanti che contribuiscono a rallentare l’invecchiamento cellulare, a migliorare la salute della pelle, a migliorare la salute dell’apparato #cardiocircolatorio e i livelli di #colesterolo ematico.


È inoltre ricca di anticianine, (anche queste composti flavonoidi polifenolici), che conferiscono alle ciliegie proprietà antinfiammatorie, per cui risultano utili in caso di artrite e di gotta.


Contiene acido malico, che migliora la digestione degli zuccheri e stimola l’attività epatica, conferendo a questo gustosissimo frutto proprietà depurative.


Riassumendo di seguito le proprietà delle ciliegie...


#Salute della #pelle e #antinvecchiamento: grazie alla presenza di flavonoidi, vitamina A e vitamina C.


#Lassative: per l’elevato contenuto di fibre e #sorbitolo.


#Depurative: grazie alla presenza di #acido #malico che stimola l’attività epatica, e del sorbitolo.


#Rimineralizzanti: per via del loro contenuto in sali minerali.


#Diuretiche: ancora grazie alla presenza del sorbitolo.


#Antireumatiche: grazie alle antocianine, concentrate nella buccia delle ciliegie, ad azione antinfiammatoria e antidolorifica.


#Antiossidanti: per via del loro apporto in flavonoidi, tra cui appunto le antocianine.


CONTROINDICAZIONI

Nei bambini al di sotto dei tre anni d’età, è preferibile consumare la ciliegia con moderazione, per via del suo spiccato effetto #lassativo, e in caso di disturbi intestinali e/o IBS, = Irritable Bowel Syndrome, o Sindrome del Colon Irritabile. La ciliegia fa parte dei cibi potenzialmente #allergizzanti, quindi va consumata con cautela in caso di #allergie. È inoltre sconsigliata in caso di #insufficienza #renale e/o #epatica e in #allattamento.


CONSIGLI DI CONSUMO

A mio parere, non serve condirle in alcun modo...consumate tal quali sono squisite, una tira l’altra! Ma attenzione a non esagerare con le quantità: anche in questo caso la parola chiave è EQUILIBRIO.


DUE CURIOSITÀ SULLA CILIEGIA

Il frutto della ciliegia nasce da due diverse specie botaniche: il Prunus avium (ciliegio dolce) e il #Prunus cerasus (#ciliegio #acido), ma con delle differenze. Le ciliegie acide, ovvero le #amarene, dette anche #visciole, o #marasche, sono prodotte da quest’ultimo, dal Prunus cerasus, il ciliegio acido.

Questo frutto è comparso in Italia nel 72 a.C.. Così narra #Gaio #Plinio #Secondo (Plinio #il #vecchio), nel XV libro della #Naturalis #Historia. Esattamente narra che in tale epoca, il valoroso generale #romano Lucio Licinio Lucullo, colto e valoroso comandante, nonché appassionato di cibo (da qui deriva la definizione di #pasto “#luculliano” =pasto degno di Lucullo, avvero sontuoso e raffinato), importò a Roma dall’attuale Turchia, i primi alberi di ciliegie, e li piantò nei giardini delle sue ville.

TABELLA DEI VALORI NUTRIZIONALI PER 100g DI PRODOTTO

Acqua 86,20g

Energia 38,0 kcal

Carboidrati disponibili 9g

Carboidrati complessi 0

Zuccheri solubili 9g

Proteine 0,80g

Grassi (Lipidi) 0,10g

Fibra totale 1,30g

Fibra solubile 0,49g

Fibra insolubile 0,80g

Sodio 3mg

Potassio 229mg

Ferro 0,60mg

Calcio 30mg

Fosforo 18mg

Tiamina (Vit. B1) 0,03 mg

Riboflavina (Vit. B2) 0,03mg

Niacina (Vit. B3 o PP) 0,50mg

Vitamina A retinolo eq. 19µg

Vitamina C 11mg


Per un’alimentazione consapevole!


www.lericetteperlasalute.com

www.benessereadieta.it



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