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  • Posso consumare i peperoni crudi?
    Sì, può consumarli tranquillamente. Inoltre consumare i peperoni crudi significa godere appieno dei benefici nutrizionali che apportano perchè evitando la cottura manteniamo elevati gli apporti delle sostanze nutritive di cui sono ricchi; ad esempio la vitamina A, la C e le vitamine B, i minerali tra cui ferro, potassio, calcio e magnesio. E' consigliabile consumare crudi i peperoni rossi e/o gialli, evitando di consumare crudi i peperoni verdi perchè meno ricchi di carotenoidi e più ricchi di solanina.
  • Cos'è la solanina?
    La solanina è un antinutriente, alcaloide, la cui concentrazione si riduce con la cottura degli alimenti. In ogni caso la solanina si rivela dannosa per l'organismo umano solo se assunta in quantità elevate. Gli alimenti ricchi di solanina sono: melanzane, pomodori, peperoni, patate germogliate. NB: Rispettiamo la stagionalità dei cibi e variamo le nostre scelte a tavola; in tal modo ci assicuriamo il consumo di cibi nutrienti senza correre pericoli.
  • Cosa sono gli antionutrienti e perchè sono tossici per l'organismo?
    I composti antinutrienti o antinutrizionali sono sostanze naturali o di sintesi che interferiscono con la digestione e con l'assorbimento dei nutrienti. Alcuni esempi di antinutrienti: solanine, saponine, fitasi, lectine, inibitori di proteasi o amilasi pancreatiche (le proteasi e le amilasi pancreatiche sono enzimi digestivi prodotti dal pancreas).
  • Quanta frutta secca posso mangiare al giorno?
    Dipende dalle tue caratteristiche ed esigenze personali. Le linee guida suggeriscono l'assunzione di 30g totali di frutta secca al giorno in assenza di patologie e sovrappeso. In questa quantità totale sono incluse: frutta secca e essiccata e semi (frutta a guscio, prugne secche e simili, semi di zucca / girasole / lino...).
  • Sai perché i peperoni sono di 3 colori diversi?
    Il diverso colore dei peperoni dipende dal diverso grado di maturazione. I peperoni verdi sono tali perché ancora acerbi. Con la maturazione invece assumono il colore giallo prima, e il colore rosso quando ben maturi. Difatti questi ultimi sono leggermente più ricchi di vitamine (in particolare di vitamine A e C) rispetto ai fratelli peperoni verdi e gialli. Un punto importante: è consigliabile evitare un consumo eccessivo di peperoni verdi, in quanto potrebbero causare disturbi gastrointestinali perché più ricchi di solanina. Rispettiamo la stagionalità dei prodotti ortofrutticoli! Segui i miei calendari della stagionalità e le mie liste della spesa precompilate, le trovi nel pagina 'blog' o 'stagionalità' divisi per mese dell'anno.
  • Sapevi che il pomodoro è un frutto e non un ortaggio?
    Il pomodoro, alimento cardine della nostra tradizione culinaria, lo utilizziamo letteralmente in “tutte le salse”. In realtà il pomodoro è botanicamente un frutto e non un ortaggio, perché contiene i semi (così come il peperone, la zucca, il cetriolo...). Originariamente di colore giallo oro (pomo d’oro), fu’ importato in Europa dagli spagnoli nel ‘500. È originario del Perù, gli Aztechi lo chiamavano “Xitomatl”= cosa paffuta con l’ombelico ”. Le varietà di pomodoro disponibili ad oggi sono circa 10000.
  • “Il Tributo del The”.
    Il the, dopo l’acqua, è la bevanda più bevuta al mondo. In Cina, durante la dinastia Tang (618-907 d.C.), fu’ istituito il cosiddetto “Tributo del Te”. Questo prevedeva che un quantitativo di tutti i raccolti del paese doveva essere destinato al consumo personale dell’imperatore. Motivo per cui questa raccolta era nota anche come “Raccolta Imperiale”. Questa prevedeva il rispetto di rigidi dettami, al fine di preservare le preziose peculiarità delle foglie del the. Un esempio? Le foglie del the venivano raccolte da giovani raccoglitrici donne, che dovevano rigorosamente indossare i guanti e astenersi dal mangiare alcuni alimenti, come le cipolle, l’aglio e altre spezie dall’ aroma forte, per evitare contaminazioni. Leggi le mie ricette per la preparazione del the, caldo d'inverno e freddo d'estate, le trovi nella pagina 'ricette'.
  • Curiosità sul cioccolato.
    La costa d’avorio ne è il più grande produttore, infatti qui si produce circa il 37% del cacao consumato al mondo. Pur troppo una parte della produzione del cacao mondiale, deriva dallo sfruttamento del lavoro infantile. Fortunatamente oggi troviamo sempre più in commercio dell’ottimo cioccolato da commercio equo e solidale “slave free”. Il cioccolato per definizione è fatto con: granelli di cacao, cacao magro e cacao in polvere, saccarosio e burro di cacao. Con queste specifiche: la parte derivante dal cacao deve essere almeno il 35%, il cacao magro almeno il 14% e il burro di cacao almeno il 18% (fonte: Eurochocolate). Il cioccolato bianco? In realtà non potrebbe essere definito cioccolato, in quanto non contiene fave di cacao. Secondo uno studio dell'Università di Cambridge, pubblicato sul British Medical Journal, un cioccolatino al giorno (circa 7,5 grammi) ridurrebbe di un terzo il rischio di sviluppare infarto (37%), ictus (29%) o di diventare diabetici (31%). E io aggiungo “nell’ambito di un’alimentazione salutare”! Scopri i miei 'cioccolatini ai cereali integrali', i 'tartufi al cacao oppure al cocco' e i miei 'muffin al cioccolato con banana e yogurt', trovi le ricette qui sul mio sito nella pagina 'ricette'.
  • Cosa sono le ramoracce? Come le inserisco nella mia dieta? Ricette consigliate?
    Sono delle erbe aromatiche commestibili che crescono spontaneamente nelle campagne romane. Puoi inserirle nella tua dieta in sostituzione delle verdure. Si usano per preparare un buon pesto (ottimo condimento per i tuoi primi e secondi piatti), sono molto buone saltate in padella (ti raccomando di evitare il soffritto e utilizzare l'olio evo), legano molto bene con i peperoni per preparare un ottimo contorno salutare. Ti consiglio di aggiungerle al tuo minestrone fresco di stagione. Nella cucina romana si usano per preparare un piatto tradizionale, ovvero l'agnello con le ramoracce. Hanno un sapore forte e deciso e fanno parte della famiglia delle brassicacee.
  • Perché masticare bene il cibo è importante?
    Perché una masticazione insufficiente potrebbe causare: 1- aumento di gas e gonfiore nel tratto gastrointestinale; 2- bruciore di stomaco e reflusso acido; 3- crampi e irritabilità intestinale; 4- aumento della stipsi. Quindi mangia lentamente e mastica accuratamente. Buona sana alimentazione!
  • Se soffro di ipertensione (pressione alta) posso utilizzare le sue ricette?
    Certo, può utilizzare le mie ricette eliminando il sale (ad esempio dalla ricetta del pane e della pizza o da qualsiasi altra ricetta). Generalmente non utilizzo alimenti conservati (quindi ricchi di sale), ma se dovesse trovare ricette che contemplano l'aggiunta di tali alimenti le sarà sufficiente eliminarli. Alcuni esempi di cibi ricchi di sale: conserve in genere tra cui cibi sotto sale o sott'olio, cibi conservati in scatola o in vetro, cibi affumicati, affettati e insaccati vari, cibi essiccati (pomodori secchi, capperi, olive...), prodotti da forno confezionati dolci e salati (biscotti, crackers, salatini...)... ), formaggi stagionati (più a lungo sono stagionati maggiore sarà il loro apporto in sodio o sale), salsa di soia, dado da brodo...
  • Se soffro di gastrite o ernia iatale o MRGE (reflusso gastroesofageo) posso seguire le sue ricette?
    Si, può seguire le mie ricette, con qualche accorgimento. Un esempio: in caso di gastrite e/o ernia iatale e/o MRGE generalmente le farine integrali non sono ben tollerate, di conseguenza le consiglio di sostituirle nelle mie ricette con le farine integrali, queste avranno comunque una buona riuscita. In ogni caso le consiglio di contattarmi per una prima visita, per iniziare un percorso personalizzato che possa aiutarla in modo concreto e mirato a risolvere i suoi sintomi, e con l'occasione le fornirò istruzioni più dettagliate su come poter utilizzare le mie ricette.
  • Qual è il significato della parola 'dieta'?
    Dieta significa 'modo di vivere'. Nell'antica medicina greca, il complesso delle norme di vita (alimentazione, attività fisica, riposo, ecc.) atte a mantenere lo stato di salute. Oggi, con significato più limitato, alimentazione quantitativamente e qualitativamente definita, rivolta a conseguire scopi terapeutici o preventivi.

F.A.Q.

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